BOLOGNA - Sabato 15 gennaio alle 15 il Paladozza di Bologna, per l'occasione rinominato "Palazecchino", ospiterà la XV edizione del "Trofeo Mariele Ventre", manifestazione di pattinaggio artistico under 14 organizzata dalla Uisp e dalla sua Lega Pattinaggio a rotelle assieme alla Fondazione Mariele Ventre. L'evento, nato in memoria della storica fondatrice del Coro dell'Antoniano, rappresenta una manifestazione per i bambini, rivolta a loro e al contempo da loro gestita e organizzata. Sono infatti i bambini al centro delle tante coreografie che saranno presentate dalle 20 società sportive italiane di pattinaggio che prenderanno parte, per un totale di circa 900 partecipanti, allo spettacolo. Ma bambini saranno anche i giudici chiamati ad esprimere il proprio parere sugli spettacoli e a nominare il gruppo vincitore di questa edizione 2011 del Mariele Ventre.
Diverse le iniziative di solidarietà che integrano questa festa dell'infanzia, vissuta tra musica e sport. Al Trofeo Mariele Ventre è infatti abbinato il concorso "Premia la tua scuola": tutti gli alunni delle scuole bolognesi potranno infatti presentare all'ingresso una cartolina (scaricabile dal sito del Trofeo Mariele Ventre) compilata in ogni sua parte e riportante il timbro della propria scuola. L'istituto maggiormente rappresentato riceverà in premio libri e strumenti didattici messi a disposizione da importanti case editrici per un valore di 550 euro. Inoltre, l'incasso della manifestazione sarà utilizzato per finanziare tre diversi progetti di solidarietà. A beneficiare delle donazioni saranno il "Progetto Bolivia", per la realizzazione di case in muratura per i bambini del villaggio boliviano Hardeman; il progetto "Un sorriso per Haiti" promosso dall'Antoniano di Bologna e la "Campagna Siepelunga", promossa dall'Ageop - Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, per l'acquisto di una casa d'accoglienza per i bambini lungodegenti e per le loro famiglie.
"È cosa difficile - afferma Raffaele Nacarlo, presidente della Lega Pattinaggio Uisp - giungere a celebrare la quindicesima edizione di una manifestazione senza che questa diventi ripetitiva. Con il nostro impegno, assieme a quello dei tanti volontari che partecipano all'organizzazione di questa festa, abbiamo cercato di dare il massimo anche quest'anno. Sottolineo però che sempre più paghiamo lo scotto dei costi sempre più alti della manifestazione, che credo ci imporranno dal prossimo anno di trovare una sistemazione diversa da quella storica del Paladozza".
(vi.mar.)